a Gabriele

IN MEMORIAM DEL DOTT. DELCONTE

 

Il 18 febbraio 2020 il dott. Gabriele Delconte ci ha lasciato a 38 anni, tanto, troppo precocemente.
In pochi mesi, nonostante la sua grande forza d’animo e determinazione, che l’hanno
sempre contraddistinto 
in tutti gli aspetti della sua vita, è stato stroncato da una malattia terribile.

La sua prematura scomparsa lascia un vuoto umano e lavorativo che non si può rendere a parole.
Dal suo arrivo all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Gabriele ha sempre dimostrato una
grandissima preparazione e una passione lavorativa che non lo hanno mai abbandonato,
nemmeno nei mesi di dura lotta alla malattia, tanto da riprendere la sua attività clinica poche
settimane dopo l’intervento, come sempre senza risparmiarsi, almeno fino a quando le condizioni
fisiche glielo hanno permesso.

Gabriele era innamorato del suo lavoro e lo ha sempre dimostrato. Dal suo arrivo in Istituto nel
2012, dopo le esperienze formative in Humanitas e all’Ospedale di Utrecht che lo hanno reso il
grande professionista che tutti abbiamo conosciuto ed apprezzato, si è sempre impegnato per portare ad alto livello il servizio di Endoscopia diagnostica e operativa dell’Istituto. Ha costruito e costantemente ampliato l’attività di Ecoendoscopia, garantendo in prima persona, senza risparmiarsi, la formazione di professionisti di questo settore con la professionalità ed il puntiglio che ricordiamo con affetto, portando questo servizio a numeri di rilievo ed introducendo servizi, come la ecoendoscopia bronchiale, assenti prima del suo arrivo.

Professionista dal carattere forte, a volte non facile ma sempre sincero, mai scorretto e mai sopra le righe, ha saputo farsi apprezzare, rispettare e voler bene dai colleghi e, soprattutto, dai pazienti che spesso lo prendevano come punto di riferimento.

Quello che più ci mancherà di lui non saranno tanto le capacità tecniche, ma il suo acume clinico, la sua grande disponibilità nel farsi carico dei problemi dei malati che dovevano assolutamente essere risolti o gestiti prima di lasciare il lavoro, la disponibilità verso i colleghi e la sua pungente ironia.

Il suo ricordo, la sua amicizia, il suo grande entusiasmo rimarranno sempre e, per chi lo ha conosciuto da vicino, saranno, con grande affetto, una spinta costante a migliorare e fare in modo che sia sempre, come amava dire lui, “ tutto sotto controllo”.

Ci mancherai.

 

Enzo Masci ed Andrea Magarotto