ad Alberto

IN MEMORIAM DEL PROF. MONTORI

 

É un grande onore per me commemorare un Padre dell’Endoscopia Digestiva come il Prof. Alberto Montori.       
Non sono stata una Sua Allieva diretta, ma ho sempre avuto con Lui un rapporto di grande stima e affetto,
oltre che il Suo franco e dichiarato sostegno in tutte le iniziative che ho intrapreso. E quando ho,
indegnamente, occupato quello che nel nostro Policlinico Universitario (Umberto I di Roma) è stato per
tanto tempo il Suo ruolo, mi ha subito esternato tutta la Sua stima e la Sua felicità nel constatare che, dopo
tanti anni, fosse finalmente avvenuta l’unificazione dell’Endoscopia Digestiva del Policlinico, dei 18 servizi i
niziali e che fossi io a coordinarne i lavori. Avremmo dovuto celebrare insieme questa unificazione, con la
nostra Governance Universitaria e Aziendale e con tanti Colleghi e Amici, che avevamo in mente di
invitare; Lui avrebbe dovuto fare la Lectio Magistralis e invece, purtroppo, la pandemia ci ha fermati e oggi,
ci troviamo a fare la Sua commemorazione.

 

Il Prof. Montori è stato un Padre dell’Endoscopia Digestiva Italiana ed Europea, la prima sfinterotomia endoscopica in Italia è stata eseguita dal Suo primo allievo Giovanni Viceconte.

Era bellissimo incontrarlo ancora ai congressi in giro per il mondo, sempre con l’entusiasmo di un ragazzo, anche alla Sua ormai non più giovane età, fino a quando questa maledetta pandemia ce lo ha permesso. Era interessante sentire i Suoi racconti, la narrazione della storia dell’Endoscopia Digestiva in Italia e nel Mondo e non dimenticherò mai il Suo dolore grandissimo, quella mattina a Genova, durante il Corso Nazionale SIED del 2014, quando ci comunicò, tra le lacrime, l’improvviso gravissimo incidente di salute del Suo allievo più caro e più amato, Vincenzo Pietropaolo.

Questa pandemia maledettamente se lo è portato via. Perché purtroppo, all’elenco delle vittime del CoViD-19 dobbiamo tristemente aggiungere il nome del Prof. Alberto Montori. Riposi in pace caro Prof., noi ricorderemo sempre il Suo sorriso aperto, gioviale, la Sua voce roboante, la Sua signorilità. Tutti noi che abbiamo avuto l’onore di conoscerLa siamo stati, in qualche modo, arricchiti dalla Sua guida e dalla Sua affettuosa amicizia grande Uomo, prima ancora che grande Professionista e Maestro.

Antonella Lamazza