ad Antonio

IN MEMORIAM DEL PROF. RUSSO
(dicembre 2021)

 
 
Con il Professor Antonio Russo se ne va un pezzo importante della storia dell’Endoscopia Digestiva italiana. Il Professor Russo fu tra i primi accademici ad intuire le enormi possibilità diagnostiche e terapeutiche dell’endoscopia nel campo delle patologie dell’apparato digerente, i n particolare delle vie bilio-pancreatiche, e, ancora molto giovane, divenne il primo Professore Ordinario di Diagnostica e Chirurgia Endoscopica in Italia, presso la Facoltà di Medicina di Catania.

Sono molto grato al Professor Russo perché devo a Lui i primi inviti ai Convegni di Endoscopia che
organizzava sin dagli anni ottanta del secolo scorso, Convegni sempre di alto profilo educativo,
durante i quali ho avuto modo di conoscere tanti amici e colleghi che sono poi diventati i compagni
di un’intera vita professionale. Per molti anni ancora, il Professor Russo mi ha voluto partecipe delle
riunioni di aggiornamento che organizzava annualmente presso l’Università, dimostrandomi stima ed
amicizia da me sinceramente ricambiate.

Il Professor Russo ha rivestito molti ruoli importanti nella storia dell’Endoscopia Digestiva italiana: su tutti è stato per molti anni protagonista nel Consiglio direttivo e come Presidente della nostra Società Scientifica, la SIED, ed ha animato con passione ed impegno il Giornale Italiano di Endoscopia Digestiva, quale Direttore. Ha contribuito sostanzialmente nel promuovere all’estero l’immagine dell’Endoscopia italiana stabilendo rapporti intensi con importanti gruppi di lavoro stranieri, in particolare con i gastroenterologi dell’Indiana University negli USA guidati da Glen Lehman, dove amava trascorrere lunghi periodi di condivisione scientifica e professionale.

Persona pacata, signorile, mai sopra le righe, colta e generosa: ha formato molti allievi che attualmente ricoprono posizioni di responsabilità a livello apicale. Dal giorno in cui ha lasciato l’Università per raggiunti limiti di età, ha deciso di dare un taglio netto alla Sua vita quotidiana chiudendo tutti i rapporti con il mondo medico e facendo, come diceva Lui, solo “il nonno”. Ora se ne è andato, dopo una lunga ed impegnativa battaglia con la malattia. Come usava ripetere il grande Gianni Brera in queste tristi occasioni: caro Professor Russo, che la terra Ti sia lieve.

Guido Costamagna